Frenulo
Frenulo
Frenulo
Come studio di dentista per bambini a Brescia siamo esperti nelle diagnosi legate alla presenza di frenulo corto e nel conseguente intervento di frenulectomia.

Il frenulo linguale è un filamento di tessuto che ancora la lingua al pavimento orale. Alcuni bambini nascono con il frenulo linguale corto: questa alterata condizione anatomica può presentarsi in vari gradi, da un frenulo solo leggermente corto fino ad arrivare a condizioni in cui la lingua non ha motilità perché molto adesa al pavimento orale. Il frenulo linguale corto può causare disturbi durante la crescita del bambino: difficoltà nel pronunciare i suoni in cui la punta della lingua deve andare in alto, come T, L, R…, difficoltà nelle deglutizione ed essere causa di deficit occlusali importanti. Il frenulo corto è molto diffuso, si stima che circa il 5% dei bambini lo presenti. Nel neonato la brevità del frenulo impedisce una corretta suzione, perciò il frenulo linguale andrebbe reciso nel più breve tempo possibile, durante i primissimi giorni di vita. Nel caso questo problema non venga riscontrato subito, è possibile intervenire negli anni successivi rivolgendosi al pediatra, al dentista o ad una logopedista, in particolare rivolgendoti al nostro centro che ha sviluppato specifici servizi indirizzati a chi cerca un dentista per bambini a Brescia per risolvere non solo i tradizionali problemi strettamente ortodontici. Per valutare se il tuo bimbo ha il frenulo corto, puoi provare a fargli tirare fuori la lingua, se la punta è bella allungata vuol dire che la sua anatomia è normale, se invece la punta assume la tipica “forma a cuore” allora significa che il frenulo è anchilosante. Inoltre bisogna valutare il grado di movimento possibile: se il bimbo riesce a raggiungere con la punta della lingua il palato a bocca aperta, la funzionalità sarà comunque buona pur in presenza di una “lingua a cuoricino”. Per eliminare il problema è indicato un intervento chirurgico molto semplice, chiamato frenulectomia, che possiamo eseguire nel nostro centro di professionisti con figure specializzate come dentista per bambini a Brescia: è sufficiente praticare una piccola incisione trasversale del frenulo in anestesia locale ed in pochi minuti è tutto risolto. Nella maggior parte dei casi il laser o un bisturi a risonanza molecolare sostituiscono il bisturi tradizionale; spesso non sono neanche necessari punti di sutura. È importantissimo prima e dopo l’intervento eseguire una fisioterapia della lingua sotto la supervisione di una logopedista, onde evitare una recidiva.
Respirazione orale
Respirazione orale
Respirazione orale
Nel nostro centro, rivolto a chi cerca un dentista per bambini a Brescia, un equipe multidisciplinare si occupa dei problemi legati alla respirazione orale nel bambino. A riposo in condizioni normali un essere umano respira col naso; alla respirazione orale ricorre solo in situazioni di affaticamento (dopo una lunga corsa) o per ostruzione temporanea del naso (raffreddore). La respirazione nasale è fondamentale per il benessere generale e per il corretto sviluppo dei mascellari. Il passaggio attraverso il naso permette all’aria di arrivare ai polmoni filtrata e alla giusta temperatura; al contrario alla respirazione orale mancano queste funzioni di protezione, il che espone il bambino a frequenti patologie delle prime vie respiratorie, quali faringiti e tonsilliti; a cui seguiranno otiti…

Le ragioni a causa delle quali un bimbo respira con la bocca, come abbiamo potuto osservare nel tempo offrendo i nostri servizi a chi cerca un dentista per bambini a Brescia, sono essenzialmente due:
- la prima un’ostruzione cronica delle vie nasali dovuta ad una ipertrofia delle adenoidi e dei turbinati, a volte aggravata da narici piccole o setto deviato; chiaramente l’aria fatica o non può proprio passare dal naso.
- la seconda la mancanza di competenza labiale (le labbra restano aperte a riposo) spesso associata ad un morso aperto anteriore; in questo caso il bambino trova più “facile” respirare con la bocca.
Molte volte le due realtà coesistono e, a seconda della loro gravità, possono costringere il bambino ad una respirazione orale obbligata o alternata. Gli elementi che portano all’instaurarsi delle suddette ragioni formano una catena complessa la cui trattazione non trova spazio in questa pagina, che vuole fungere da orientamento per chi cerca un dentista per bambini a Brescia; ci limiteremo perciò ad elencarne alcune:
una riduzione delle difese immunitarie, spesso associata all’eccessivo consumo di farinacei e zuccheri di bassa qualità;
il permanere di una deglutizione infantile, in cui la lingua, premendo sui denti anteriori, produce un morso aperto;
- problemi anatomici (frenulo corto, alterazioni congenite dei mascellari, ecc.)
- abitudini viziate (suzione del ciuccio, del pollice)
- uso prolungato del biberon
- cause meteorologiche, tipiche alle nostre latitudini;
- inquinamento atmosferico
e via discorrendo.
Durante la respirazione orale la lingua, per permettere all’aria di passare attraverso la bocca, sarà costretta a stare bassa, sul pavimento orale, mentre la bocca rimarrà costantemente aperta. Il bambino a questo punto imparerà anche a deglutire tenendo la lingua bassa. Il palato, privato della costante azione modellante della lingua, tenderà a stringersi e a diventare ogivale; gli incisivi si distanzieranno producendo un’apertura importante del morso. A questo punto saranno le alterazioni anatomiche della struttura a facilitare e a mantenere la respirazione orale: la funzione che ha prodotto il modificarsi della forma viene ora condizionata da essa. Questi bambini normalmente sviluppano una fisionomia facciale ben riconoscibile: viso allungato, bocca costantemente aperta, occhiaie, narici piccole e poco sviluppate…la cosiddetta “facies adenoidea”; dormono male; sono iperattivi, ma sempre stanchi; sono inappetenti…tutto perché respirano male… E vi sembra poco?! Una buona respirazione nasale ed una corretta deglutizione sono fondamentali affinché le strutture oro-facciali del bambino crescano in modo corretto ed armonioso; inoltre tutto il percorso di sviluppo verso l’età adulta ne trarrà grande beneficio.
Per risolvere questo tipo di patologia è fondamentale un lavoro d’equipe che viene svolto presso il nostro centro professionale di dentista per bambini a Brescia e che:
- ripristini la pervietà delle prime vie aeree, necessaria affinché il bambino possa respirare correttamente (terapie decongestionanti e in casi estremi chirurgiche)
- riporti le strutture dei mascellari alla loro forma funzionalmente corretta (terapia ortodontica)
- rieduchi il piccolo paziente ad una corretta respirazione e deglutizione (terapia logopedica)
- guidi e sorvegli l’armonia dello sviluppo della struttura corporea (terapia osteopatica – controlli strumentali della postura).
Solo così, lavorando contemporaneamente su struttura e funzione, si potranno ottenere risultati validi e durevoli nel tempo, per i quali potete rivolgervi al nostro centro rivolto a chi cerca un dentista per bambini a Brescia.
OSAS-Apnee notturne nei bambini
OSAS-Apnee notturne nei bambini
OSAS-Apnee notturne nei bambini
OSAS è l’acronimo di Obstruction Sleep Apnea Syndrome, ovvero le Apnee Notturne nei Bambini; quando si parla di questa patologia, ci si riferisce ad alterazioni della respirazione fisiologica durante il sonno dovute ad una ostruzione parziale o completa delle vie aeree. Si tratta di problemi che abbiamo osservato in vari casi anche nel nostro centro che si rivolge in particolare a chi cerca un dentista per bambini a Brescia.

Le Osas, causano una riduzione della quantità di ossigeno nel sangue, un aumento intermittente del tasso di anidride carbonica, del ritmo cardiaco e ovviamente un sonno del bambino frammentato e non ristoratore. Si stima che circa il 2% dei bambini in età prescolare e scolare ne soffra. Le Osas – apnee notturne nei bambini si differenziano da quelle degli adulti perché i piccoli spesso non soffrono di sonnolenza diurna ma manifestano il problema con problemi comportamentali diurni o notturni.
Diurni:
- iperattività o stanchezza cronica
- deficit della memoria
- facile distraibilità
- irritabilità
- respiro a bocca aperta
- mal di testa
- ridotto rendimento scolastico
Notturni:
- incubi
- russamento
- sudore eccessivo
- sonno agitato
- letto bagnato
- fobie
- sete
- blocchi nel respiro
Questa sindrome non va sottovalutata e il nostro centro dentista per bambini a Brescia ti consiglia una grande attenzione; le interruzioni della ventilazione infatti oltre a disturbare il sonno del bimbo e a causare i problemi sopra citati, nei casi più gravi possono produrre alterazioni metaboliche, patologie del sistema cardio-circolatorio e alterazioni sulla crescita fisiologica del bambino. L’ipertrofia adeno-tonsillare è tra le prime cause di osas, tuttavia spesso i bambini che soffrono di osas presentano un palato stretto ed una deglutizione disfunzionale; per questo il problema delle Osas – apnee notturne nei bambini prevede un trattamento multidisciplinare che coinvolge più professionisti: otorinolaringoiatra, ortodonzista e logopedista. Per confermare la diagnosi di osas la cosa migliore che possiamo consigliarti come centro dentista per bambini a Brescia è effettuare un esame strumentale chiamato polisonnografia; si tratta di un esame assolutamente non invasivo, che prevede la registrazione durante una notte di sonno di vari parametri fisiologici del bambino. Osservate il sonno del vostro bambino e prestate attenzione a certi comportamenti durante il giorno: in caso di dubbi rivolgetevi al vostro pediatra o al vostro ortodonzista di fiducia, eventualmente contattandoci come centro che offre tutte le prestazioni di un dentista per bambini a Brescia.
La masticazione monolaterale
La masticazione monolaterale
La masticazione monolaterale
Come centro che si propone a chi cerca un dentista per bambini a Brescia abbiamo rilevato molto spesso che i più piccoli in vari casi possono tendere a condurre una masticazione monolaterale. La masticazione è un’azione cosciente, tuttavia una parte di essa è condizionata da meccanismi involontari controllati dal sistema nervoso autonomo. La masticazione ideale dovrebbe essere bilaterale alternata; ognuno di noi, normalmente, ha una parte masticatoria preferenziale che dovrebbe però essere prevalente ma non usata in modo esclusivo.

La masticazione monolaterale infatti, oltre a causare squilibri dei muscoli masticatori, può generare contratture sui muscoli del collo che a loro volta coinvolgeranno quelli delle spalle, della colonna, del bacino, sino a modificare l’intera postura. Il masticare da un solo lato, se protratto nel tempo, può inoltre produrre alterazioni della simmetria del viso. I muscoli della parte masticatoria preferita sono infatti sottoposti ad un carico funzionale eccessivo: pertanto si svilupperanno maggiormente rispetto alla parte controlaterale. Avvalendoci di una similitudine usata da Pedro Planas potremmo paragonare l’azione masticatoria alla deambulazione: la masticazione monolaterale è comparabile ad una camminata claudicante! Una volta verificata l’esistenza di una masticazione monolaterale è fondamentale rivolgerti al nostro centro che offre prestazioni da dentista per bambini a Brescia, con l’obiettivo di escludere problemi nel cavo orale che inducano a masticare da un solo lato: edentulia, carie o altre patologie che potrebbero risvegliare dolore in fase masticatoria. Una volta risolti eventuali problemi, non resta che cercare di prestare attenzione e cercare di coinvolgere entrambe le zone per masticare!
Ciuccio
Ciuccio
Ciuccio
Nella nostra esperienza come dentista per bambini a Brescia, abbiamo nel tempo osservato la gravità dei danni causati dal ciuccio allo sviluppo dei denti, della bocca e del terzo inferiore del viso dipende dalla maggiore o minore durata dell’abitudine viziata, dall’intensità e dalla frequenza della suzione, dalla predisposizione individuale.

La malformazione più evidente che si può riscontrare è il cosiddetto “morso aperto”, cioè uno spazio esistente, a bocca chiusa, fra i denti superiori ed inferiori: il ciuccio, infatti, ostacola la corretta crescita degli incisivi e dei canini ed inclina all’esterno gli incisivi; se il bambino tiene il ciuccio in posizione laterale, la malformazione interesserà i canini e i molari del lato in questione. Per chiudere il sigillo orale durante la deglutizione, la lingua si interpone fra le arcate dove queste non sono a contatto, perpetuando la modalità di deglutizione del lattante (“deglutizione atipica” o “infantile”) ed aggravando il difetto. L’uso prolungato ed intenso del ciuccio, inoltre, provoca un’inversione dei normali rapporti trasversali fra le arcate dentarie, di modo che la superiore si colloca sull’inferiore come un coperchio troppo piccolo su di una scatola troppo grande (“morso crociato” o “morso inverso”). Basandoci sulla nostra esperienza di dentista per bambini a Brescia, sottolineiamo che è indispensabile evitare l’immersione del ciuccio nel miele o in altre sostanze zuccherine, anche prima della comparsa dei denti: questa usanza ancora diffusa infatti instaurerebbe un’abitudine di difficile eliminazione con conseguenze drammatiche sia sui denti da latte sia su quelli permanenti con carie diffuse. Prima si riesce a togliere l’abitudine del ciuccio al bambino e meglio è: intorno ai 2 anni comunque sarebbe indispensabile interrompere questa abitudine viziata.
Deglutizione
Deglutizione
Deglutizione
La deglutizione è un atto fisiologico che inizia già al quarto mese di vita intrauterina. Organo essenziale della deglutizione è la lingua, questa ad ogni deglutizione spinge contro le strutture della bocca una forza di 1/1,5 kg; questo avviene circa 2000 volte al giorno mettendo in funzione 56 muscoli! Una deglutizione corretta ed una buona respirazione sono fondamentali per creare e mantenere una corretta occlusione tra i denti.

Quella che nella nostra esperienza come dentista per bambini a Brescia abbiamo individuato come problema è la deglutizione atipica. Una deglutizione infantile può essere considerata normale fino ai cinque anni di età, da questo momento in poi la lingua non dovrebbe più andare a toccare gli incisivi superiori né per deglutire né per parlare (almeno per quanto riguarda l’italiano). Spesso questo tipo di deglutizione persiste anche nei bambini di oltre 7/8 anni, addirittura nell’adulto (deglutizione atipica), come abbiamo potuto rilevare in vari casi nel nostro centro di professionisti, operando come dentista per bambini a Brescia. In questo caso la lingua esercita ogni giorno, per migliaia di volte al giorno una forza nel posto sbagliato, spesso sui denti superiori, spingendoli verso l’esterno e creando nel tempo squilibri muscolari e malocclusioni dentali. Per combattere la deglutizione atipica è fondamentale un lavoro di équipe tra ortodonzista, logopedista ed osteopata (professionista che valuta ed equilibra eventuali disfunzioni somatiche). Un corretto lavoro di rieducazione muscolare consente di ottenere migliori risultati con il trattamento ortodontico e si abbassano le probabilità di recidiva. Se ti accorgi che c’è un problema di deglutizione atipica, rivolgiti al nostro centro professionale per trovare il tuo dentista per bambini a Brescia: è importante correggerlo al più presto.